la lenticchia

La lenticchia ed i suoi benefici

La lenticchia (Lens culinaris Medik, pianta dicotiledone della famiglia delle Fabaceae o Leguminose) è coltivata sin dall’antichità, è una pianta annuale, utilizzata per i semi commestibili, ricchi di proteine e di ferro. La lenticchia rappresenta una delle prime specie domesticate: testimonianze archeologiche relative alla grotta di Franchthi in Grecia dimostrano che venisse mangiata tra il 13.000 e l’11.000 a.C. È stata una delle prime colture domesticate e il suo consumo viene attestato nell’episodio biblico di Esaù, nella Genesi. Secondo la tradizione, le lenticchie simboleggiano la prosperità e il denaro, in quanto hanno una forma che ricorda quella delle monete. Per tale motivo, in Italia durante il cenone di San Silvestro si mangiano le lenticchie (spesso come accompagnamento di zampone o cotechino), come simbolo di prosperità per l’anno nuovo. Nella cultura ebraica le lenticchie, insieme alle uova, fanno parte delle cerimonie tradizionali del lutto perché la loro forma rotonda simboleggia il ciclo di vita dalla nascita alla morte. In Etiopia le lenticchie stufate chiamate kik o kik wot accompagnano la focaccia injera, il piatto nazionale. Lenticchie a pasta gialla sono inoltre usate per fare uno stufato non piccante che è uno dei primi cibi solidi per lo svezzamento dei bambini.

La lenticchia ed i benefici per la salute

Una dieta ricca di legumi, si è dimostrata correlata a una riduzione del rischio per il Diabete di tipo II, grazie a un miglioramento del controllo del glucosio, alla riduzione della secrezione di insulina e ad una maggior durata della sensazione di sazietà. Diversi studi su popolazioni varie, hanno confermato il probabile effetto protettivo dovuto ad un buon consumo di legumi nei confronti del Diabete Mellito.

Un buon consumo di legumi, più porzioni settimanali, ha mostrato di poter ridurre in maniera apprezzabile il rischio di patologie cardiovascolari, con una modesta riduzione del colesterolo totale e di quello LDL. L’elevato contenuto di fibre può determinare una riduzione dell’assorbimento intestinale del colesterolo presente nei cibi, l’elevato apporto di folati può contribuire alla riduzione di omocisteina, sostanza i cui livelli plasmatici sono correlati con aumentato rischio cardiovascolare, il buon contenuto di magnesio e potassio può essere tra i fattori in grado di ridurre la pressione sanguigna. Le lenticchie sono anche una buona fonte di vitamine del complesso B, come ad esempio folati o acido folico. Il consumo di acido folico da parte di donne incinte aiuta a prevenire i difetti di nascita.

Le lenticchie contengono la più alta quantità di proteine tra i vegetali. La percentuale di proteine che si trova nelle lenticchie arriva fino al 35%, che è paragonabile a quella di carne rossa, pollame, pesce e latticini. Le lenticchie contengono carboidrati (15-25 grammi per 100 grammi). Sono una buona fonte di fibra alimentare e hanno anche una bassa quantità di calorie. Le lenticchie contengono, inoltre, elevate quantità di ferro, di cui il corpo ha bisogno per la produzione ottimale di emoglobina. Circa il 36% del fabbisogno giornaliero raccomandato di ferro può essere assunto mangiando 1 tazza (200 grammi) di lenticchie ogni giorno.

Lenticchia: valori nutrizionali

Quantità per 100 grammi
Fonte: USDA
Calorie116
Grassi0,4 g
Acidi grassi saturi0,1 g
Acidi grassi polinsaturi0,2 g
Acidi grassi monoinsaturi0,1 g
Colesterolo0 mg
Sodio2 mg
Potassio369 mg
Carboidrati20 g
Fibra alimentare8 g
Zucchero1,8 g
Vitamina A8 IU
Calcio19 mg
Vitamina D0 IU
Vitamina B120 µg
Vitamina C1,5 mg
Ferro3,3 mg
Vitamina B60,2 mg
Magnesio36 mg

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Fonti
foto: Pixabay
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testi: https://it.wikipedia.org/wiki/Lens_culinaris
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Autore dell'articolo: bio-prodotti

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