curcuma longa

Curcuma longa una prevenzione per il diabete

Curcuma longa (la specie di curcuma che troviamo generalmente in commercio, anche se esistono numerose altre specie attribuite al genere botanico Curcuma) o zafferano delle indie è una pianta erbacea, perenne, rizomatosa della famiglia delle Zingiberacee (una delle molte specie del genere Curcuma), originaria dell’Asia sud-orientale e largamente impiegata come spezia soprattutto nella cucina indiana, medio-orientale, thailandese e di altre aree dell’Asia.

Il nome zafferano delle Indie si riferisce al colore giallo, unica somiglianza fra la curcuma e lo zafferano: dal rizoma giallo della curcuma si ottengono la polvere di curcuma, una spezia molto usata nella gastronomia indiana e asiatica in generale, e una sostanza gialla adoperata in tintoria.

I rizomi vengono bolliti ed essiccati al sole o in forno, e dopo vengono schiacciati in una polvere giallo-arancio. Il suo ingrediente attivo è la curcumina che ha un sapore terroso, amaro, piccante ed estremamente volatile, mentre il colore si conserva nel tempo.

La polvere di curcuma è uno degli ingredienti del masala (che coincide all’incirca con ciò che in Occidente viene chiamato curry), a cui dà il colore giallo intenso e caratteristico. Oltre che in molte altre ricette indiane, la curcuma è un ingrediente fondamentale di numerosissime ricette asiatiche, come il piatto nepalese chiamato momos (gnocchi nepalesi a base di carne) o il piatto tailandese chiamato kaeng tai pla (curry con gamberi e pesce).

La curcuma longa, oltre che dare sapore, è, come lo zafferano, un colorante alimentare. Oltre che in varie ricette, essa ha applicazione in bevande, prodotti da forno, prodotti lattiero-caseari, gelati, yogurt, biscotti, popcorn, dolci, cereali, salse, gelatine, ecc. Tra gli additivi alimentari codificati dall’Unione europea, la curcumina, per una serie di circostanze, occupa il primo posto: E100.

La medicina ayurvedica, ritiene che la curcuma longa sia dotata di molte proprietà medicinali e molti la usano in India come antisettico per tagli, scottature e contusioni. La medicina moderna con metodi sperimentali sta cercando di fare luce sui meccanismi d’azione delle sostanze contenute nella Curcuma per poter chiarire gli eventuali effetti positivi anche in presenza di patologie o in ambito preventivo. La scienza moderna sta evidenziando risultati a favore delle proprietà positive delle sostanze contenute nella Curcuma, in particolare per l’antiossidante chiamato Curcumina di cui si sono evidenziate con certezza proprietà anti-ossidanti, anti-infiammatorie. Inoltre sono evidenti proprietà epigenetiche, cioè la capacità di regolare certi meccanismi di modificazione del DNA e del suo metabolismo, spesso alla base di patologie degenerative e infiammatorie come i tumori. Essendo l’obesità e il diabete malattie con una forte componente infiammatoria gli studiosi hanno cercato di evidenziare effetti positivi e benefici anche in queste patologie.

Uno dei primi studi sull’efficacia della curcuma longa per capire come prevenire il diabete è stato condotto da ricercatori del Centro Nazionale per la Scienza Cellulare in India e pubblicato sulla rivista European Journal of Pharmacology nel 2007. In questo studio i ricercatori usando la curcumina, il principio attivo, dimostrano come possa salvare le zone malate senza compromettere il normale funzionamento delle strutture cellulari.

Un altro studio, pubblicato sulla rivista Nutrition nel 2011, ha dimostrato come quando in un pasto si abbonda con l’uso di curcuma e di altre spezie, i livelli di trigliceridi nel sangue e di insulina diminuiscono in modo significativo, anche se questo pasto era ricco di grassi. L’attività antiossidante della curcuma nel corpo è in continuo aumento.

Non è solo a breve termine, che la curcuma longa offre una protezione contro il diabete. Uno studio pubblicato sulla rivista Diabetes Care nel luglio del 2012 ha scoperto che si può effettivamente impedire che una condizione di pre-diabete sviluppi a tutti gli effetti nel diabete. I ricercatori, ai partecipanti pre-diabetici, hanno prescritto un integratore di curcuminoidi 250 mg ogni giorno per nove mesi, al primo gruppo mentre al secondo un placebo. Alla fine dello studio, nessuna delle persone che aveva assunto i curcuminoidi aveva sviluppato il diabete, rispetto al 16,4 per cento dei partecipanti che avevano assunto il placebo.

Valori nutrizionali

Valori Nutrizionali per 100 grammi(fonte: USDA)
Calorie354
Grassi10 g
Acidi grassi saturi3,1 g
Acidi grassi polinsaturi2,2 g
Acidi grassi monoinsaturi1,7 g
Colesterolo0 mg
Sodio38 mg
Potassio2,525 mg
Carboidrati65 g
Fibra alimentare21 g
Zucchero3,2 g
Proteine8 g
Vitamina A0 IU
Calcio183 mg
Vitamina D0 IU
Vitamina B120 µg
Vitamina C25,9 mg
Ferro41,4 mg
Vitamina B61,8 mg
Magnesio193 mg

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Fonti
foto: Pixabay
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testi: https://it.wikipedia.org/wiki/Curcuma_longa
Condizioni d'uso: https://wikimediafoundation.org/wiki/Terms_of_Use/it 
testi: http://www.diabete.com/la-curcuma-un-aiuto-per-contrastare-il-diabete/
testi: https://www.ambientebio.it/salute/la-curcuma-cura-e-previene-il-diabete/
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Autore dell'articolo: bio-prodotti

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